martedì 23 febbraio 2010

Test pagaia Kober-Moll Zombie

Ho avuto modo di provare la pagaia Zombie della Kober-Moll su percorsi di alto corso come Zincano (classe IV - V affluente del Vomano) e Vomano (classe IV - IV+) entrambi fiumi in Abruzzo che scorrono nel versante est del Gran Sasso.
Si tratta dell'ultima nata in casa Kober ed è concepita appositamente per un impiego wild water.
Si tratta di una pagaia 195 45° con manico torck in carbonio diametro all'impugnatura da 27 con pale in fiberglass color lime dal profilo asimmetrico.
E' un bell'oggetto molto adatto all'alto corso. Come indicato dalla sigla, si tratta di un EFC Entire Foam Core, vale a dire che l'interno delle pale è riempito con uno strato di foam che ne garantisce una resistenza superiore con un aumento di peso totalmente trascurabile: la pala pesa 1113 grammi. Sicuramente ne esistono modelli più leggeri sia della stessa casa (esempio la linea High End Carbon) che di altre case.
Tuttavia, quegli 80 - 100 grammi di differenza li ho percepiti solo quando ho confrontato con estrema attenzione il peso con altre pale. In fiume la differenza di peso non è poi così evidente.
La pala all'inizio trasmette un senso di rigidità (grazie allo splendido manico) che però è compensato da una passata non troppo dura. Di fatto sembra quasi di prendere meno acqua, ma poi confrontando le pale con altre di tiplogia più da play, allora la differenza di superficie si vede eccome.
Il dorso della pala è liscio e ciò rende la pala molto veloce nei movimenti di sfilata e, assieme al profilo asimmetrico, molto veloce nell'estrazione.
Il manico sottile trasmette molta sensibilità (sembra di avere l'acqua in mano) e sicuramente massimizza la forza di trazione essendo più ergonomico alla biomeccanica della mano quando analizzata in fase di trazione.
Darei senza dubbio un 9 pieno come voto generale.
Queste le foto della pala.
Un caro saluto a tutti i canoisti.
Mario Adolini







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