venerdì 13 novembre 2009

2010 INSIEME AL TEAM LIQUIDO!

E' disponibile on-line il calendario 2010 del Team Liquido per passare un nuovo anno all'insegna del kayak!!!

Pubblica post

mercoledì 4 novembre 2009

COPPA ITALIA 2009: Ottimi risultati del Team Liquido!


Grandi risultati del Team Liquido nella Coppa Italia d'Alto Corso!! I nostri MARIO ADOLINI e MAURIZIO BECCAFICHI si sono piazzati primi nelle rispettive categorie!! Nella classifica assoluta si sono piazzati rispettivamente 7° e 11°. A breve le foto della gara!!




martedì 1 settembre 2009

SARDEGNA 2009

Mentre una parte del Liquido kayak team scorazzava su quintoni e fiumi da paura tenendo alto l'onore del Team, in Sardegna l'Abba2o e Gymkayak hanno fatto un pò di attività promozionale.
Sulla spiaggia di Osala, presso il Beach point dell'Abba2o, è stata promossa la FLUID NEMESIS organizzando una giornata test. L'imbarcazione ha riscosso un grandissimo successo sia per il comportamento in acqua sia per le rifiniture davvero ottime!!

Le giornate sono proseguite con il Rafting Soft sul fiume Tirso dove l'Abba2o ha condotto turisti ed amici del Gymkayak in più discese. Le facili rapide hanno divertito i partecipanti alle escursioni mostrando una Sardegna fluviale davvero insolita. Il richiamo dell'acqua mossa ha richiamato per più giorni Massimo e Daniele del Team che hanno sceso anche rispettivamente in C1 ed in kayak il fiume.

Insomma il LIQUIDO kayak team non va mai veramente in vacanza!



mercoledì 26 agosto 2009

Austria e Liquido Kayak Team: che sballo !

Eccoci tornati da un meraviglioso kayak tour in Austria.
Quest'anno l'acqua è stata più che abbondante, a volte addirittura troppa, ma vi assicuriamo che il divertimento è stato MASTER.
Con i livelli di quest'anno alcuni fiumi si sono rivelati più impegnativi del previsto specialmente il Venter Ache e Pitzbach non hanno affatto scherzato. Venire giù da quei rapidoni (il Venter Ache sembrava un fiume nepalese !) a quella velocità è stato però uno sballo.
I fiumi discesi:
- Venter Ache: classe V
- Gole del Brandemberger Ache: classe IV
- Melach: classe IV-V
- Pitzbach (due volte): classe V
- Trisanna (parte alta): classe IV
- Sanna: classe III-IV
- Inn: gole di Giarsun e di Ardez (Svizzera Engadina): classe IV-V (VI)
- Oetz: classe III-IV

L'unico rammarico è quello di aver visto il Trisanna ed il Sanna nella zona di Landek letteralmente deturpati dal cemento e in alcuni tratti pericolosi data la presenza di tondini affioranti. Sul Trisanna ci siamo trovati su un quartone in curva bello potente e veloce con putrelle e tondini sparsi un po' ovunque e vi assicuriamo che non è stato divertente, anzi, letteralmente la caga al culo (vogliate perdonare la colorita metafora). Sembrerebbe che negli anni scorsi c'è stata una piena che ha devastato la zona e da quel momento gli argini dei fiumi sono stati ricostruiti con cementificazioni a tutto spiano. Peccato, non credo valga più la pena andare da quelle parti.
Nota di particolare pregio va al gruppo che ha funzionato alla grande sia in fiume che fuori. Cene a panzetta tutte le sere, vino e minchiate a volontà. Il "presidente" Beccafichi, come suo solito, si è dilettato nella preparazione di piatti particolari degni delle cinque stelle dell'Università dei Sapori, organizzazione di formazione professionale di cui egli stesso è Illustrissimo Rettore (IR, come la marca di abbigliamento tecnico per kayak). La "Mimma", donna del Mimmi, in continua formazione di inglese con la docente Zi' Natascia. Non sappiamo di chi sono le colpe o i meriti, ma alla fine della vacanza la Mimma aveva imparato a dire solo Mushroom (fungo) ! Si, perchè tutto viene dalla Rapida del Porcino sulla Pitzbach. In breve, eravamo sulla Pitzbach con livello strepitoso. Durante uno scouting su un bel quintone, il Presidente scorge tra le fronde un porcino che avrà fatto una chilata. A quel punto, scouting della rapida con il porcino in mano e non voleva più mollarlo: - me lo porto in Canoa - , - ma de che. Qui stamo a cascà de sotto. Te se distrugge -, - Inguattamolo qua, lo veniamo a recuperare dopo -. Così è stato, e la sera pasta al Porcino ben preparata dall'Illustrissimo Rettore (IR).
Bella vacanza, bel giro, bella canoa, begli amici.
I partecipanti: Fabio Palmari, Patrik Consalvo, Michele Rinaldi (LKT), Maurizio Beccafichi (LKT), Mario Adolini (LKT), Carlo Sbrenna (Carlo, GZ Team).
A presto e ad altri 1000000000000000000000000 viaggi come questo.

Mario
Liquido Kayak Team

venerdì 10 luglio 2009

LIQUIDO NIGHT FEVER

Sabato 11 Luglio tutti pronti per il Liquido Night Fever !

Proiezione di video di canoa presso la sede del Centro Rafting “Le Marmore” Cascata delle Marmore – Terni.

Cena con porchetta, formaggio, salumi, vino a volontà, allegria e tanti amici, bagordi a oltranza !
Vi aspettiamo numerosi.

“Liquido Night Fever” è un evento organizzato da LIQUIDO KAYAK TEAM! Nei giorni a seguire corsi di rodeo con la Feel you Free kayak school! L'organizzazione dell'evento è stata possibile grazie alla colloaborazione di

Centro Rafting Le Marmore

Hic Sunt Kayak

mercoledì 1 luglio 2009

FLUID KAYAK

Sono arrivate al Gymkayak le bellissime imbarcazioni della Fluid. Per scoprirne i modelli, i prezzi e tutte le caratteristiche tecniche fate un salto su www.gymkayak.it !

martedì 28 aprile 2009

IL FIUME PER TUTTI,TUTTI PER IL FIUME

Domenica 10 Maggio 2009 “Il Fiume per tutti, tutti per il Fiume !” è un evento rivolto sia ai canoisti, sia a coloro che non hanno mai avuto la fortuna di conoscere questo straordinario mondo sportivo e naturalistico.

L’evento è organizzato con la collaborazione di: 
Feel you Free kayak school, Gymkayak negozio di canoa a Roma, Gruppo canoe Terni, Centro Rafting Le Marmore e si svolgerà in val Nerina sul fiume Nera nei tratti a monte e a valle delle Cascate delle Marmore

Il senso di questa giornata è quello di far avvicinare nuove persone al mondo del fiume nel totale rispetto delle norme di sicurezza in modo che possano apprezzare le meraviglie che il fiume scrupolosamente custodisce da sempre

Ma non solo, per i canoisti è una occasione per partecipare a una lezione di tre ore totalmente gratuita con maestri di canoa della Federazione Italiana Canoa Kayak messi a disposizione dalla scuola
Feel you Free kayak school.

Inoltre, per chi lo desidera, sarà possibile scendere il tratto a valle della cascata delle Marmore con la guida di canoisti esperti (
Lo staff messo a disposizione dalla scuola Feel you Free kayak school, si riserva di verificare l’idoneità dei canoisti di prendere parte alla discesa del tratto di fiume Nera a valle delle Cascate )

Per coloro che non prenderanno parte alle discese in canoa, sono previste discese in rafting nel tratto del fiume Nera Ferentillo-Arrone (classe I-II) a monte delle cascate e discese in rafting nel tratto del fiume Nera a valle delle Cascate (classe IV+)

Per la speciale occasione, a coloro che vorranno cimentarsi nella discesa in rafting del tratto a valle delle Cascate, il Centro Rafting Le Marmore applicherà una tariffa scontata di Euro 5,00 a fronte della presentazione del 
vaucher Feel You Free. Il voucher potrà essere ritirato presso il Centro Canoe Arrone la mattina, al momento dell'iscrizione all'evento e dovrà essere presentato al desk del Centro rafting Le Marmore all'atto dell'iscrizione.

Per chi preferisce invece rimanere “all’asciutto” è possibile noleggiare presso il Centro Canoe Arrone biciclette mountain bike e/o prendere parte ad uscite guidate sui sentieri della val Nerina


Ed in più, pranzo per i partecipanti con prosciutto, fave e pecorino ! (a prezzo ultra popolare !!)

Il Fiume per tutti, tutti per il Fiume !

Programma:
Ore 9,30: appuntamento presso il Centro Canoe ad Arrone (strada statale della val Nerina a circa 5 minuti dalla Cascata delle Marmore direzione Norcia)
Ore 10,30: inizio delle attivita
  • formazione del gruppo per una lezione di canoa di tre ore (in base al livello tecnico medio del gruppo la lezione si potrà organizzare: ad Arrone su un tratto del Fiume Nera di I grado; discesa del fiume Nera nel tratto Ferentillo-Arrone di I-II grado; in una sezione del Nera nel tratto a valle delle Cascate di III-IV+)
  • discese in rafting del tratto Ferentillo-Arrone
  • discese in rafting del tratto a valle delle Cascate
  • discese in canoa libere
  • uscite in mountain bike
Ore 13,30: Pranzo con prosciutto, fave e pecorino presso il Centro Canoe di Arrone

Ore 15,30: formazione del gruppo per una discesa in canoa guidata e gratuita nel tratto a valle delle Cascate

Per ulteriori informazioni potete contattare il numero 3357493414 o scrivere un e-mail accedendo all'indirizzo
http://www.kayakfeelyoufree.it/contatti.html


La discesa guidata del tratto del fiume Nera a valle delle Cascate e l’assistenza, è garantita dalla professionalità dei canoisti del TEAM LIQUIDO

lunedì 27 aprile 2009

DESTINAZIONE PIRENEI

Mario Adolini è partito alla volta dei Pirenei per una nuova ed entusiasmante spedizione ricca di fiumi e di nuovi racconti. Già la vivace partenza (date un'occhiata al blog  http://kayakfeelyoufree.blogspot.com/) rende l'idea dello spirito di questo gruppo di canoisti!
Vi terremo aggiornati sugli sviluppi!!

venerdì 27 febbraio 2009

ROMA KAYAK MUNDI

Il 01° Marzo 2009 la neonata ROMA KAYAK MUNDI organizzerà un evento d'inaugurazione presso il tratto dell'Aniene Alto. Il nostro Team ha voluto sponsorizzare, contribuendo in vario modo, la manifestazione promossa dalla nuova Associazione di kayak. Un grosso in bocca al lupo per questa nuova realtà!


domenica 8 febbraio 2009

FOTO COLOMBIA

Le foto della spedizione in Colombia di Mario Adolini sono disponibili all'indirizzo:
http://picasaweb.google.com/kayakfeelyoufree/KayakingColombia. Le foto davvero molto belle e suggestive rendono l'idea della splendida avventura vissuta in Colombia. Sotto una foto di Mario nel Rio Barroso (WW V°-VI°).


sabato 17 gennaio 2009

AGGIORNAMENTI COLOMBIA

Di seguito vari aggiornamenti dalla Colombia spediti da Mario Adolini. Davvero una bella storia a puntate che fa sognare posti stupendi e fiumi meravigliosi! Grande Mario!
10 Gennaio 2009
"Carissimi kayakeros del rio,eccoci qui per l’atto secondo. Come vi dicevamo abbiamo fatto il rio Sombrerillo e siamo rimasti talmente soddisfatti che abbiamo il sorriso stampato sulla faccia da due giorni. Confermiamo la difficolta’ IV, IV+ con un passaggio di V- all’uscita della gola finale. Si tratta di un salto di circa tre metri con soglia in basso compressa tra due pareti verticali. Non e’ possibile fare ispezione a causa delle sponde non percorribili tra pareti di granito verticali. L’acqua tira tutta a sinistra e si infila tra una roccia e la parete sottostante e bisogna pagaiare con velocita’ per tagliare tutto a destra il salto e atterrare nella parte destra della soglia che tiene meno. Amid ci aveva descritto il passaggio ma vi assicuro che quando ci siamo trovati li, saltare “al buio” non e’ stata una passeggiata.Per pagaiare il rio Sombrerillo bisogna imbarcarsi sul rio Naranco. Il rio Naranco e’ un fiume insidioso con due trasbordi. Il primo per un mega-mega sifone a circa 7-800 metri dall’imbarco, in cui sparisce tutto il fiume con trasbordo sponda destra. Il secondo per un impraticabile di circa 4-500 metri con trasbordo di un’ora sponda destra, in parte nella jungla ed in parte nel fiume. Dopo circa due chilometri c’e’ la confluenza con il rio Sombrerillo e li inizia la musica (dolce per gli occhi e per le orecchie).Dopo il Sombrerillo ricca mangiata da “Donde Richard”, el mejor cucinero de San Agustin, e pronti per iniziare il viaggio per Medellin che ci ha letteralmente spaccato la schiena. Venticinque ore di viaggio tra Bus e Jeep (con camio di bus a Neiva) con attrezzatura e canoe al seguito. Siamo arrivati a Bolombolo sul rio San Juan l’8 gennaio letteralmente pisti. Qui abbiamo incontrato Arlex il coordinatore di un centro rafting sul rio San Juan che ci ha fornito alcune indicazioni, sia per dormire, che per il fiume.Il giorno dopo, cioe’ oggi, abbiamo fatto il rio San Juan ma… Arlex e’ da poco che fa questo mestiere e non e’ un canoista. Il fiume, a dire dei local, e’ circa un metro piu’ alto del normale e lui di questo non ci aveva avvisato. Ci ha portato all’imbarco del Canyon del San Juan che, con livello normale, e’ un IV, IV+. Siamo entrati nel canyon e ci siamo trovati davanti i mostri. Acqua compressa e passaggi tra il V e il VI grado. Ho provato una rapida che ad occhio era un V pieno di circa 200 metri con buco intermedio e me la sono cavata con due eskimoni della madonna di cui uno dentro una bella soglia. Abbiamo cominciato a capire che… non era aria. Poco piu’ avanti, dopo un’altra rapida, ci siamo fermati in una morta a circa 5 metri dall’imbocco di un sestone che ti pettinava ben bene. Io e Giulio sponda sinistra e lato Giusto, Vincenzo e Michele sponda destra e lato sbagliato. Per farla breve li abbiamo tirati di qua con l’imbraco.Ora ci troviamo a Bolivar sul rio San Juan. E’ un posto stupendo e ci sono vari fiumi da fare. Il problema pero’ e’ sempre lo stesso. Mai nessuno che ci accompagna e a mala pena ci spiegano com’e’ il fiume. Pensiamo comunque di fermarci qui fino al rientro a Bogota’."
12 Gennaio 2009
"Siamo ancora sul rio San Juan e stiamo facendo base a Bolivar ridente cittadina sulle ande a sud di Medellín. E’ uno di quei paesini dove ci sono ottomila bar e ristoranti dai colori piu’ disparati, ognuno con la propria musica a tutta “callara”. Ormai siamo di casa. Tutti ci salutano e, grazie al grande cuore dei colombiani, siamo i benvenuti sempre e ovunque. Che popolo fantastico !La canoa prosegue. Eccome se prosegue.Sta piovendo ed il rio San Juan e' aumentato di livello. Belle onde e buconi e belle rapide sul IV grado di volume.Ieri abbiamo disceso il tratto a valle del canyon (che con questo livello non e' praticabile) per ben due volte ! La prima volta cauti e con occhio ai buchi. La seconda a nastro tipo "gara di alto corso" con tempo record di quaranta minuti ma... con il fiatone (poco allenamento ? Vecchiaia ? Troppi bagordi ? Mah !). Insomma belle quattro ore di canoa.Oggi. Beh, oggi ci siamo davvero sfranti !Siamo andati a vedere il Rio Barroso, affluente di destra del San Juan, che "casca" letteralmente di sotto. Il problema e' che non c'e' una strada di accesso al fiume ed e' tutto ingolato. Abbiamo approntato un tiro di corde di circa cento metri con ancoraggio alla jeep di Arlex e... mi sono calato dentro al canyon. Michele, Giulio e Vincenzo coordinavano le corde e facevano assistenza all'ancoraggio, mentre io ero in gola.Eravamo in contatto con le radioline del centro rafting gentilmente prestate da Arlex, appositamente per lo scouting.Beh, come dire... laggiu' non mi sentivo solo. Ero in contatto costante con Vincenzo che mi dava manforte.A circa 70 metri, sono arrivato su un costone verticale alto circa una ventina di metri sopra il fiume ma... sotto di me c'era un cazzo di impraticabile e ci trovavamo sulla sponda sbagliata. Che famo ? Risalire. E qui inizia un'altra musica.Un po' attaccato alla corda, un po' mi tiravano loro, alla fine stavo di nuovo sulla strada con un paio di chili in meno peril sudore e... anche un po' per la caga.Ma non ci siamo dati per vinti ! Con la jeep siamo scesi un po' verso valle e dopo circa un chilometro "il Mimmi" ha adocchiatouna frana. Accesso praticabile, ci imbarchiamo qui.Ancora calata con le corde e finalmente siamo in fiume ! Minchia, siamo gia' pisti come l'uva e ancora non abbiamo iniziatola discesa. Vabbe'. Partiamo e cominciamo con altri scouting ma... delusione. Il tratto che abbiamo fatto e' circa l'ultimo chilometro-chilometro e mezzo. Tutto di terzo grado ! I passaggioni che abbiamo visto stanno sopra, stanno sopra, zio porco !Giunti alla confluenza con il San Juan... gli abbiamo dato ancora. Siamo tornati all'imbarco della "gara di alto corso" e,come se non bastasse, io e il Mimmi siamo andati ancora piu' su, a monte di un bel passaggione (visto dalla strada ma in fiumeun bel c. per il culo). Bucone finale con ritorno piatto di circa cinque-sei metri. Bolla che rompeva addosso ad una nicchia a sinistra. E che cazzo ! Via un altro trasbordo.Poi rapida normale e ci siamo incontrati con Giulio e Vincenzo che ci aspettavano all'imbarco del tratto stabilito.Partiti con un bel volumone di tutto rispetto e prime due rapide, due bei quartoni con bananoni che ti spostavano lateralmente a tutta randa ! Splendida discesa con belle riprese.Ora siamo sfatti ! Domani, con voto unanime, riposo a panza de fori, in giro per le cittadine andine. Ci sarebbe pero' dabuttare un occhio al Rio Faragliones ! Gia' prevediamo un bel culo al posto del riposo. Poi vi diremo.Quanto al rio Barroso, non finisce qui. Dopodomani andiamo "mas arriba" e... a costo di dormirci dentro, va provato.Adesso qua sono sono le sette di sera. Dalla postazione internet comincia a sentirsi tanta musica latina. Sapete che vi dico ? Vamos a bailar e ci sentiamo presto.Un saluto a tutti e... ancora Feel you Free !"
15 Gennaio 2009
"Con questo siamo all'ultimo atto. Oggi e' stato l'ultimo giorno di canoa sui fiumi della Colombia con uno splendido Rio San Juan gonfio d'acqua come un otre ! Teoricamente in questo periodo e' Verano estate) ma qui nell'Antioquia, regione del nord-ovest, sembra proprio non voler arrivare. Non per il freddo. La temperatura e' ottimale e c'e' molto sole. La differenza tra estate ed inverno, uniche stagioni delle zone tropicali come la Colombia, sta nella quantita' di pioggia. In questo periodo qui non dovrebbe piovere, o piovere poco, mentre ogni sera e oggi in particolare per tutta la giornata, gli da giu' di brutto. Ogni goccia e' un secchio d'acqua. Potete immaginare i livelli dei fiumi.Ma veniamo a noi. Cosa e' successo tra l'atto III e adesso ? Minchia, un botto di roba !ABBIAMO FINALMENTE DISCESO IL RIO BARROSO ! Come vi dicevo, ogni promessa e' debito e pure questo lo abbiamo "cavalcato".Se ricordate, avevo detto: << ...a costo di dormirci dentro>>. Beh, ci siamo andati davvero vicino. Vicinissimo.Si tratta di un fuime, il Rio Barroso, veramente impegnativo. E' un canyon verticale incassato tra pareti ricoperte di fitta vegetazione e dal carattere forte. Fiume di estrema pendenza di V grado continuo inframmezzato da rapide di quarto. Il tratto da noi percorso e' di circa tre chilometri in sei ore ! Imbarco con un tiro di corde da settanta metri. Sbarco, stessa cosa. Con la differenza che "si scivola". Capite che culo ?In realta' era nostra intenzione percorrerlo tutto fino alla confluenza con il San Juan per una lunghezza di circa 6 chilometri.Ce l'avremmo fatta se non fosse successo un bell'imprevisto che ci ha succhiato via circa due ore di tempo. Ma cosa e' successo ?Parto io, quintone de cristo con pendenza assurda, faccio la rapida e mi fermo in morta. Mi metto con la corda e aspetto il Mimmi.Parte il Mimmi, pure lui tutto ok e arriva in morta. Giulio decide di trasbordare e ci fa cenno che camminera'.A quel punto riparto per la rapida successiva. e mi fermo in morta. Aspetto il Mimmi. Aspetto il Mimmi. Aspetto il Mimmi. Cazzo, ma 'ndo sta' ? Sbarco e comincio a risalire a piedi. Vedo su un po' di casino. Che e' successo se Mimmi era a posto e Giulio trasbordava ? Niente, semplicemente Giulio durante il trasbordo e' scivolato e gli e' partita la barca giu' per il quintone CON TELECAMERA E MACCHINAFOTOGRAFICA DENTRO LA CANOA. La canoa non si vedeva piu'. Situazione: c'era un uomo senza barca in una gola da cui non puoiuscire, materiale foto e video di tutta la vacanza perduto ! Puff, scomparso nel nulla. Finito !Ok. Che facciamo ? Risaliamo la rapida cercando di guardare in ogni luogo. Giu' non e' passata, deve stare qua, incastrata da qualche parte. Eccola ! Si intravede lo scafo sott'acqua ma la barca e' in una nicchia con un sifone davanti.Cazzo. L'abbiamo persa. Fermi sulle rocce in silenzio con lo sguardo fisso attonito per circa un minuto. Era impossibile avvicinarsi. Idea. Prendiamo i sassoni piu' grossi e buttiamoceli sopra. Qualcosa succedera'. Quanto meno "se smove".Abbiamo rotolato giu' un sassone grosso come un frigorifero e... batabom. Canoa che schizza fuori in candela e urla di gioia in tutta la gola. Corri cazzo che la perdiamo ! Corri ! Me butto letteralmente de sotto giu' per la sponda di destra e per poco non mi spacco le gambe. Mi tuffo tra morta e corrente e agguanto zia Mamba. Minchia che culo. In tutti i sensi !La barca e' un po' abbozzata ma tutto il materiale e' recuperato e funzionante. Perse quasi due ore.Ripartiamo. Altri rapidoni si sussegguono a "rota"! Arriviamo ad una frana che rende impraticabile il passaggio.Sesto, settimo, ottavo, che minchia ne so. Qua non si passa. Trasbordiamo riva sinistra con un altro enorme culo !Un'ora di trasbordo. Siamo esausti. Comincia a fare notte. Riprendiamo la discesa dove ormai i gradi non li guardavamo piu'. Non va bene. Cosi' si rischia troppo. E' quasi notte. - Ragazzi, prepariamoci a passare la notte in fiume. Stiamo calmi. Non fa freddo, la notte passa - Entriamo in una morta e per disperazione guardo su cercando di scorgere la strada.Minchia la strada ! Si vede la strada e c'e' un canalone in cui scorre dell'acqua ma a fatica consente la risalita. Mi attacco alla radio. -Vince', mi senti Vince' ? Vincenzo, sono Mario mi senti ?- In lontananza e con un botto di fruscio sento la voce di Vincenzo che mi dice -Ti sento male. Dove siete ?- Cazzo, mi sente. Evvai !-Da dove ci hai visto tu nel trasbordo, staremo cinque-seicento metri piu' a valle. Il fiume fa un paio di curve.Vedo un canalone di acqua che scende. Trovace !- Voce rassicurante: -Fermi li che vi cerchiamo-. Buttiamo le barche sulla sponda ed esausti ci sdraiamo in acqua in attesa di essere visti. -Mario, vedo un canalone, siete li sotto ?- Guardo su e tra la vegetazione vedo una capoccetta. La capoccetta di Vincenzo che ci salutava.-Vincenzo, calatevi giu' e venite a prenderci. Qui sotto e' quasi buio e non si vede piu' un c. -Risaliamo un po' per il canalone e a meta' ci incontriamo con Vincenzo che ci consegna, tipo trofeo, la corda di settanta metri acquistata per l'occasione a buon prezzo in una "fereteria" di Bolivar. The life line !Usciti dal fiume, stroncati piu' che mai... pollo a la brasa a Bolivar. Tre porzioni a cranio ! Cerveza e partitone a biliardo con le gambe pesanti come colonne di marmo. Che bella sensazione !Oggi, per la pioggia, il Rio Barroso e' salito di circa trenta centimetri. Siamo andati a vedere i passaggi. Se avessimo dormito dentro, oggi ci avrebbe scrocchiato seriamente. Mancava circa un chilometro e mezzo alla fine del canyon e i quintoni con soglia si sprecavano. Ok, bene cosi'. La discesa del tratto medio del Rio San Juan ci ha soddisfatto con un bel volumone e possiamo dire di essere pienamente appagati da questa splendida Colombia.Riassunto finale dei fiumi discesi:1) Rio Magdalena basso, III di volume2) Rio Magdalena medio, IV di volume3) Rio Mazamura, IV - V creek4) Rio Narancho, III creek (con sifoni e impraticabili)5) Rio Sombrerillo, IV con un passaggio di V- creek6) Rio san Juan, tratto del canyon, IV - V di volume tecnico7) Rio San Juan medio, IV - III di volume tecnico8) Rio San Juan basso, III di volume9) Rio Barroso, V - VI creekDomani partenza per Medellin. Poi Bogota'. Circa 10-11 ore di bus. Rientreremo il 18 gennaio (io il 19) a Roma.Lacrima di emozione e arrivederci per una nuova spedizione sperando di scoprire un altro posto incantato come la Colombia.Ancora un grazie a tutti voi per averci seguito con lo stesso nostro entusiasmo e per aver condiviso le nostre emozioni.Pura vida e sempre Feel you Free !"
17 Gennaio 2009
"Aspettavamo di vederlo realmente prima di dirlo. Ora possiamo dire di essere andati in onda sul telegiornale colombiano delle 20,00 e replica alle 6,30 della mattina seguente. La televisione Colombiana di Antioquia ci ha intervistato e ci ha ripreso durante l'imbarco del Rio Barroso. Come vi dicevo il rio Barroso e' un fiume impegnativo e tutti nella regione di Antioquia ne parlano come "mui perigroso". Quando a Bolivar si e' sparsa la voce che volevamo tentare la discesa, la notizia ha rimbalzato ovunque e siamo stati contattati dalla televisione colombiana di Antioquia. Il giorno dopo si e' presentato il telecronista e ha fatto un servizio di riprese con tanto di interviste. Documenti alla mano (abbiamo ripreso con la telecamera la televisione che mañdava in onda il telegiornale), siamo stati definiti i "kayakeros italianos su los rios de Colombia rio y su los rios de todo el mundo". A Bolivar eravamo diventati delle celebrita': "Los italianos del notiziero" Bella esperienza e soprattutto un bel ricordo."

giovedì 8 gennaio 2009

NEWS DALLA COLOMBIA

Vi proponiamo le news pervenute da Mario Adolini direttamente dalla Colombia:

"Ore 19,30 del 6 gennaio 2009. Sei giorni di Colombia e tutto fila liscio. La Colombia e' impegnativa per le difficolta' logistiche. Ci si sposta con i bus pubblici e quando va bene sono 10-11 ore di viaggio. Fiumi bellissimi. Natura allo stato puro, Dal punto di vista canoistico e' una terra ancora vergine e tutta da scoprire. Molti fiumi sono ancora inesplorati a causa dell'assenza di strade per l'accesso. Jungla selvaggia e canyon profondissimi impediscono lo scouting. Nonostante tutto il nostro gruppo si sta muovendo bene. Un grande aiuto ce lo sta dando Amid, un francese che ha un centro rafting sul Rio Magdalena a San Agustin. Ci fornisce importanti indicazioni sui fiumi e come raggiungerli ma, sul fiume, dobbiamo sbrigarcela da soli. Scouting continui e massima concentrazione, ma finora siamo stati ben ripagati dalla bellezza dei fiumi e dalla soddisfazione di aprirci i fiumi in completa autonomia. Per ora stiamo rispettando il programma del viaggio. Arrivati a Bogota' il primo gennaio ci siamo diretti a San Agustin sul rio Magdalena a sud della Colombia. Tredici ore di viaggio ed e' passata la paura. I prossimi giorni ci sposteremo piu' a nord verso Medellin. Altra zona interessante per la presenza di molti fiumi. Abbiamo un mezzo appuntamento con due canoisti americani che oggi si stanno spostando da San Gil, a nord della Colombia, a Medellin. Vedremo come incontrarci. Anche se la Colombia e' grande, di canoisti ce ne sono talmente pochi che non sara' difficile riconoscerli (l'odore ?).
I fiumi finora percorsi sono:
- Magdalena basso: classe III volume
- Magdalena medio: classe IV volume
- Rio Mazamura: classe IV - V creek


Domani 7 gennaio, contiamo di fare il rio Sombrerio classe IV - V creek. Stiamo facendo molte riprese e fotografie per documentare i fiumi ed il paese in generale. Ad oggi abbiamo gia' un bel po' di materiale. Al nostro ritorno produrremo un video della spedizione e pubblicheremo la documentazione sul sito della scuola. "

venerdì 2 gennaio 2009

COLOMBIA EXPEDITION

Il 1° Gennaio 2009 alle ore 07.00 è partito da Fiumicino alla volta della Colombia Mario Adolini titolare della Feel you free kayak school e membro del Team Liquido. Assieme a lui: Vincenzo Brascia, Michele Rinaldi e Giulio di Lao Adventure. La road map del viaggio prevede fiumi del sud-ovest e del nord-est ed oltre ai tratti conosciuti il gruppo cercherà qualche nuova chicca da discendere. Aspettiamo con ansia il report del viaggio! Un grosso in bocca al lupo a Mario! Si ringrazia Gymkayak sponsor tecnico di Mario Adolini in questa spedizione.